Il PIL (Prodotto Interno Lordo) è il valore di mercato di tutti i beni e servizi finali prodotti in uno Stato Sovrano in un dato periodo di tempo.
Il Prodotto Interno Lordo è il principale indicatore di salute di un sistema economico, dato che rappresenta la capacità del sistema stesso di produrre e vendere beni. Sull’analisi dell’andamento passato e presente del PIL e sulle stime delle sue evoluzioni future si concentrano le attenzioni di analisti ed economisti.
Utilizzando un metodo di quantificazione del PIL che viene chiamato il “Metodo del Valore Aggiunto”, il valore aggiunto da un’impresa alla produzione è pari al valore della sua produzione al netto del valore dei beni intermedi utilizzati nella produzione stessa. In anni recenti, si è deciso di stimare e aggiungere al calcolo del PIL, attraverso il “Metodo dei Redditi“, anche il contributo dell’economia sommersa e dei redditi che essa genera.
Inoltre, i rapporti e le interazioni tra PIL, deficit e debito pubblico sono i parametri fondamentali che i Paesi membri dell’Eurozona si sono impegnati a rispettare al fine di garantire la convergenza dei conti pubblici e rendere solida l’Unione Economica e Monetaria.
Il PIL esamina i fattori di produzione, il lavoro e il capitale finanziario impiegato, a questi si sommano le tasse sulla produzione e l’IVA, al netto dei contributi della produzione.
Sul capitale finanziario, va rilevato che esso è costituito anche dal patrimonio intangibile che continuamente le imprese generano sul territorio, pur tuttavia, tale voce patrimoniale è priva di consistenza “numerica”, non essendo il patrimonio intangibile, allo stato, oggetto di specifica e puntuale valutazione economico-finanziaria, pur in presenza di principi internazionali di redazione del Bilancio di Esercizio delle Imprese che ne regolano la possibilità (IAS 38). Valga la considerazione che ogni Stato, singolarmente preso, punti a stimare al meglio le risorse di cui dispone e produce al fine della quantificazione del PIL, cosa che a maggior ragione dovrebbe valere per l’Italia che si è sempre contraddistinta, a livello mondiale, per le sue idee e designer di alto profilo. Con l’aggiunta dei suddetti valori, il PIL italiano godrebbe di un effetto moltiplicatore di rilievo tutt’altro che trascurabile, specie in un momento storico, nel quale tutta la politica economica dello Stato punta ad incentivare la ricerca e l’innovazione, momenti prodromici che conducono alla creazione di nuovi beni immateriali.
“Quando si parla di patrimonio immateriale delle imprese, non va dimenticato che questo è strettamente legato alla economia reale” (Fonte: Ministero dello Sviluppo Economico).
CEB con la sua mission aziendale contribuisce ad una ridefinizione in termini economici del PIL dell’Italia.
L’idea che certifica le idee. La vera fonte di energia per un nuovo e vincente schema operativo industriale.
Le ragioni ed il valore aggiunto della certificazione economico finanziaria dei beni intangibili.
La certificazione può essere semplicemente verificata online nei suoi termini di rilascio e validità.